Borghi Calabresi

San Nicola Arcella

  San Nicola Arcella è uno dei centri balneari ed esclusivi più conosciuti dell’alto Tirreno cosentino. La sua storia si fonde direttamente con quella di Scalea e dell’antica Laos. Il territorio della cittadina sorge prevalentemente su una rocca, facilmente difendibile, e da cui era possibile osservare le incursioni nemiche. Prima San Nicola dei Bulgari, assunse l’attuale denominazione nel 1912, nel corso degli anni ha conosciuto un forte sviluppo edile grazie alle sue bellezze naturalistiche che hanno attirato investimenti nel campo turistico. E proprio tra le bellezze naturali, la più conosciuta è l’Arcomagno, un fantastico monumento scolpito dall’erosione del mare. Conosciuta anche come Grotta del Saraceno, la spiaggetta è meta ambita durante l’estate, deve il suo nome ai pirati che pare vi si insediassero prima delle scorribande sulle cittadine della costa, e proprio uno dei monumenti più celebri di San Nicola serviva per prevenire gli attacchi dei Saraceni: la torre Crawford, costruzione militare ancora oggi presente. La torretta fu intitolata ad uno dei suoi più celebri ospiti: nei primi anni del XX secolo abitò al suo interno lo scrittore americano Francis Marion Crawford, innamorato della zona e che all’interno ambientò uno dei suoi celebri racconti horror.  

Diamante e Cirella

  Orgoglio calabrese denominato “Perla del Tirreno”, così la definì la scrittrice Matilde Serao, passata da qui e affascinata dal luogo. Di origini recenti (il primo nucleo abitativo risale al 1634), rappresenta uno dei borghi più culturali della Calabria. Ospita infatti tra le vie del centro storico un vero e proprio museo a cielo aperto: passeggiando per le caratteristiche vie del paese si possono ammirare murales di artisti provenienti da tutto il mondo che hanno lasciato il segno e la firma del loro passaggio. E’ denominata inoltre “La Città dei Murales e del Peperoncino” e proprio a quest’ultimo è dedicato un Festival che si svolge ogni anno a fine estate ed è anche sede dell’Accademia del Peperoncino, diventato non solo un ingrediente tipico ma anche culturale. A pochi km di distanza da questa splendida località sono raggiungibili ulteriori punti di interesse non meno importanti: L’isola di Cirella, a pochissima distanza dalla costa, i ruderi dell’antica Cerillae (Cirella), pezzi di storia millenaria che ospitano ai suoi piedi un recente Anfiteatro in stile greco, luogo di importanti eventi culturali e artistici. Proprio la piccola frazione racchiude in se passaggi di svariate ere: abitata già durante l’epoca magnogreca, fu una fiorente colonia, venne poi distrutta e ricostruita nel corso dei secoli, per evitare e combattere le incursioni saracene la popolazione si rifugiò sul promontorio che la domina e su cui sono adagiati, ancora oggi, i ruderi, oramai in rovina, a testimonianza del bombardamento della marina inglese del 1808.